San Marino
Per quanto riguarda le origini della Repubblica di San Marino, la leggenda narra di uno scalpellino nativo di Loparo, un piccolo borgo che sorgeva a sud della città di Arbe, in Dalmazia, che venne con altri dalla sua terra a Rimini, dove si stavano svolgendo i lavori per la costruzione del porto di quella città. Convertitosi alla religione cristiana, dovette fuggire alle persecuzioni di Diocleziano, imperatore romano, anch’esso di origine dalmata, rifugiandosi sulla vetta del monte Titano, una montagna impervia e inaccessibile, con numerosi altri compagni di lavoro e di fede. Si formò in questo modo una piccola comunità raccolta attorno allo scalpellino, che venne accettato e riconosciuto come capo e rettore. Questo scalpellino dalmata si chiamava Marino. Secondo la tradizione, Marino salì sul monte Titano nell’anno 301 dell’era cristiana, da questa data i sammarinesi iniziano il conto relativo agli anni di esistenza della loro repubblica. San Marino è parte integrante della riviera romagnola, da cui dista pochi km, sono tanti i turisti che quando vengono in vacanza in riviera, salgono sul Monte Titano per motivi di turismo per visitare un luogo che conserva ancora uno stampo medievale. La Repubblica di San Marino si trova incastonata come un gioiello fra le Marche e la regione Romagna, non è una cosa estranea ai territori e ai paesi che la circondano, anzi si integra perfettamente con il territorio circostante, sia del versante marchigiano che di quello romagnolo.
Rimini
Rimini rappresenta la sintesi perfetta della riviera romagnola, è la sua capitale riconosciuta, a Rimini c’è tutto, il turismo, balneare, quello congressuale, sono presenti sul suo territorio due parchi tematici come Fiabilandia e l’Italia in Miniatura, c’è il turismo culturale, locali notturni, pub e discoteche, insomma il concetto di divertimentificio che ha fatto le fortune della nostra riviera, a Rimini si esprime ai massimi livelli.
Ma non è solo questo, Rimini è una città carica di storia, i suoi monumenti, l’arco di Augusto, il Ponte di Tiberio, l’Anfiteatro Romano testimoniano del passato romano di questa città, mentre Castelsimondo e il Tempio Malatestiano, riportano a un periodo fastoso per quel che riguarda Rimini, quando era la capitale della Signoria dei Malatesta.
Rimini è una città di più di 140.000 abitanti che è a capo dell’omonima provincia che comprende due vallate meravigliose, come la Val Conca, situata nella zona Sud e la Valmarecchia situata nella zona Nord della stessa. In queste vallate ci sono alcun paesi come Montefiore nella Valconca e San Leo, nella Valmarecchia, che sono considerato due fra i 100 borghi più belli d’Italia, secondo una rivista specializzata come Bell’Italia. Negli anni il turismo per quanto l’entroterra ha avuto un notevole sviluppo, diversificando in questo modo l’offerta turistica dell’intera provincia, non più basata sul turismo costiero, ma anche sulla valorizzazione delle bellezze naturali e paesaggistiche dell’entroterra della provincia di Rimini. Un turismo, quello dell’entroterra riminese, che brilla di luce propria rispetto alla costa, e questo è un bene, per la valorizzazione complessiva di un territorio che vede nella città di Rimini un punto di riferimento.
Santarcangelo
Santarcangelo è un magnifico paese, con un centro storico ben conservato, situato sulla via Emilia a 10 km da Rimini, esso rappresenta in un certo senso la porta d’ingresso della provincia di Rimini sulla via Emilia, ma non solo questo, perché Santarcangelo è anche un punto di riferimento per tutti i comuni della bassa vallata del fiume Marecchia, che prima di sfociare a Rimini, attraversa il territorio comunale della città clementina.
Santarcangelo è famosa per le sue fiere, la più importante delle quali si tiene l’11 novembre, denominata la Fiera di San Martino, detta anche la “ Fira di becc “, perché nella circostanza, sotto l’arco situato in piazza Ganganelli, vengono poste un paio di corna che hanno la funzione di misurare il grado di fedeltà della persona amata. Se al passaggio della persona restano ferme, bene, ma se oscillano, vuol dire che c’è qualcosa che non va, nel rapporto di coppia.
Da più di 40 anni, a Santarcangelo, si tiene nel mese di luglio, il “ festival internazionale del teatro in piazza “, denominato Santarcangelo dei Teatri. Santarcangelo è famosa anche per la qualità della sua ristorazione, che attraverso i tanti ristoranti della zona, situati nel centro e nelle colline circostanti, propongono le specialità gastronomiche tipiche della Romagna.
Cesenatico
Per raccontare la storia di Cesenatico, non bisogna assolutamente prescindere dal suo rapporto con il mare, che è la sua vita in tutti i sensi, che è parte integrante della sua storia come città, parliamo di un rapporto caratterizzato dalla simbiosi. Cesenatico è un antico borgo marinaro “ convertitosi “ al turismo, ma è nello stesso tempo a tutt’oggi un porto peschereccio di notevole importanza, l’attività legata alla pesca, assieme all’attività turistica, è uno dei perni su cui poggia l’economia della cittadina rivierasca.
Il nome di Cesenatico è legato alla ristorazione a base di pesce, che ha reso famosa Cesenatico anche al di fuori degli angusti confini regionali, andare a mangiare il pesce a Cesenatico, è ormai diventata una tappa in un certo senso “ obbligata “ per tante persone che amano la cucina a base di pesce. Questo cosa ha fatto in modo che Cesenatico sia una città frequentata anche nel periodo invernale, perchè specialmente nel week end, tanta gente, proveniente anche da fuori regione viene a Cesenatico esclusivamente per la sua ristorazione a base di pace, affollando i ristoranti che sono situati nei pressi del Porto Canale, animando in questo modo, tutta la città.
Cesenatico è famosa anche per il suo portocanale, che è stato disegnato personalmente da Leonardo da Vinci Cesenatico segue la linea della destagionalizzazione dell’economia turistica, che coinvolge ormai tutte le località della riviera romagnola, che consiste nell’organizzare eventi anche nel periodo invernale, in modo tale da far venire la gente in riviera anche in periodo dell’anno, come la stagione invernale, considerato un periodo “ morto “ da un punto di vista turistico.
Cervia Milano Marittima
Cervia è la città salinara per antonomasia, legata alla produzione e alla commercializzazione del sale, altrimenti detto “ oro bianco “, riforniva del prezioso elemento la Repubblica Serenissima di Venezia. Anche oggi, che è diventata un importante centro turistico della Riviera Romagnola, non ha rinnegato le proprie radici, a dimostrazione che l’offerta turistica va di pari passo alla valorizzazione delle proprie radici storiche e del proprio tratto identitario come città. L’attività turistica vista come un senso di appartenenza alla propria città e alla sua storia e non più come una cosa avulsa da essa.
Madre natura è stata prodiga con il territorio cervese, dotandola di una splendida pineta che si estende parallela al mare da nord a sud del territorio comunale, da Milano Marittima, passando per Cervia centro a Pinarella, fino alla Tagliata, ai confini con il comune di Cesenatico e la provincia di Forlì-Cesena.
Nel territorio comunale di Cervia, sorge la città artificiale di Milano Marittima, costruita nel 1912 da esponenti della borghesia milanese, che cercavano un posto salubre per passare le proprie vacanze sul mare Adriatico, da qui il nome di Milano Marittima. Oggi Milano Marittima è un’importante località balneare della riviera romagnola, che ha una vita notturna di notevole spessore, grazie ai tanti locali notturni e alle discoteche che li sorgono. Vicino a Cervia sorge il parco tematico di Mirabilandia, che si trova nel territorio facente capo al comune di Ravenna, che ogni anno attrae tantissimi visitatori, in modo particolare famiglie e bambini.
Riccione
Riccione è una città turistica di dimensioni internazionali, conosciuta in tutto il mondo per il suo viale più importante, viale Ceccarini, il cuore pulsante della città, che in un certo senso è l’ambasciatore di Riccione nel mondo, grazie ai suoi locali e alle sue “boutiques “ che fanno da sempre tendenza. Riccione è conosciuta anche con la denominazione di “ Perla verde dell’Adriatico “. E’ la seconda città per numero di abitanti della provincia di Rimini, dopo naturalmente Rimini, la città capoluogo. Riccione fino al 1922 fu una costola del comune di Rimini, faceva parte del suo territorio comunale, in quella data ottenne l’autonomia amministrativa da Rimini e si costituì come comune autonomo.
L’offerta turistica che Riccione è in grado di mettere in campo è pressochè completa, essa va dal turismo balneare, al “ mondo della notte “, grazie alle sue discoteche che si trovano sulla collina e alla presenza di numerosi locali e pub situati sul suo territorio comunale, dal turismo termale fino al turismo congressuale, in quanto Riccione è dotata come Rimini di un proprio palacongressi. Vengono organizzati anche numerosi eventi sia da parte del pubblico che del privato, che fanno sì che Riccione sia una città turistica fruibile tutto l’anno. Riccione è famosa anche per i suoi parchi tematici come Aquafan e Oltremare, che si trovano sulla collina riccionese.
Riccione, è anche il terminale, diciamo così, di un magnifico entroterra che si trova nelle immediate vicinanze di Riccione e che ha nella Valconca e nei suoi borghi e nel Corianese il suo punto di riferimento importante, ma è vicina anche all’altra vallata che fa parte della provincia di Rimini, la Valmarecchia, dove si trova S.Leo, uno dei borghi più belli d’Italia. Non solo turismo balneare dunque e una cultura legata al concetto di divertimentificio, ma anche scoperta e valorizzazione in chiave enogastronomica di un magnifico entroterra che si trova alle spalle di Riccione. Riccione è tutto questo.
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